Con l’8 marzo che si avvicina, è ora di dare un po’ di spazio alle donne che hanno fatto la differenza nel mondo del graphic design, ma che spesso vengono dimenticate. La Giornata Internazionale della Donna, infatti, non dovrebbe essere solo un momento per riflettere, ma un’occasione per mettere in luce chi ha lottato per il proprio posto in un settore dominato dagli uomini. Parliamo di designer che hanno rotto gli schemi e che continuano a ispirarci ogni giorno.

Poster della campagna ‘Imagine’ ideata da Forsman & Bodenfors nel 2022 per la Giornata Internazionale della Donna.
Quando il Talento Femminile Passa in Sordina
Il graphic design ha una storia lunga e complessa, ma spesso i nomi più noti sono quelli degli uomini. Le donne, pur avendo avuto un ruolo fondamentale, raramente hanno ricevuto il riconoscimento che meritano. Pioniere come Muriel Cooper, Susan Kare e Paula Scher hanno contribuito enormemente al settore, ma le loro storie sono state messe in ombra dalla narrativa dominante.
Questa disparità non riguarda solo la visibilità, ma anche l’accesso a opportunità e posizioni di leadership. Il sistema patriarcale che ha influenzato l’industria del design ha limitato la possibilità per molte donne di emergere, nonostante il loro talento e la loro creatività.
Fortunatamente, il panorama sta cambiando. Sempre più donne occupano ruoli di spicco, portando una nuova prospettiva, più inclusiva e innovativa. La tecnologia, le piattaforme indipendenti e la crescita dei network hanno contribuito a rendere il settore più accessibile e pluralistico.
Nonostante i progressi, molte sfide restano. Disparità salariale, difficoltà nel bilanciare carriera e famiglia e la lotta per ottenere visibilità sono ancora presenti. Ma proprio in questo contesto, le designer stanno rivoluzionando il settore, sfidando norme e creando lavori che definiscono non solo l’estetica, ma anche il cambiamento sociale.
È il momento di riconoscere e celebrare il talento femminile nel graphic design. Le designer di oggi, come Jessica Walsh e Lauren Hom, stanno cambiando il volto del design, influenzando profondamente la cultura e la società. Ora è importante capire il contesto in cui operano e come il loro impatto continui a crescere, plasmando il futuro del design.
- Muriel Cooper. Fonte immagine MIT Press.
- Europa Press News//Getty Images.
Il Graphic Design Non è Mai Stato Solo una Questione di Uomini
Nonostante la lunga storia del graphic design sia spesso dominata dai nomi maschili, è importante riconoscere che le donne hanno sempre avuto un ruolo determinante nel settore. Parliamo di alcune di queste figure che hanno lasciato un segno indelebile, ridefinendo il graphic design e aprendo la strada alle future generazioni.
Muriel Cooper: Pioniera del Graphic Design Digitale
Muriel Cooper ha rivoluzionato il modo in cui grafica e tecnologia si incontrano, sperimentando nuove forme di comunicazione visiva. Durante il suo lavoro al MIT Press, ha trasformato il linguaggio dell’editoria accademica con progetti innovativi come Learning from Las Vegas. Ma è al MIT Media Lab che ha dato il suo contributo più visionario, esplorando le possibilità dell’interaction design e gettando le basi per l’esperienza utente nel mondo digitale.
Susan Kare: La Creatrice delle Icone del Macintosh
Un’altra figura chiave è Susan Kare, il cui lavoro negli anni ’80 ha reso la tecnologia più accessibile e intuitiva. Collaborando con Apple, ha progettato le iconiche interfacce grafiche del primo Macintosh, trasformando simboli astratti in immagini semplici ed efficaci che ancora oggi influenzano il design digitale. Il suo talento nella creazione di elementi visivi chiari e immediati l’ha portata a lavorare anche con Microsoft, IBM e Facebook, contribuendo a definire l’estetica delle interfacce utente moderne.
Paula Scher: L’Innovatrice nel Branding
Paula Scher ha, invece, rivoluzionato il branding con il suo stile audace e distintivo. Dopo aver realizzato copertine iconiche per CBS Records, è diventata partner di Pentagram, dove ha dato una nuova identità visiva a istituzioni come il MoMA, The Public Theater e Citibank. La sua capacità di combinare tipografia e design dinamico le ha permesso di imporsi in un settore a lungo dominato dagli uomini, dimostrando che talento e leadership non hanno genere.
Ellen Lupton: La Divulgatrice del Design
Infine, Ellen Lupton ha avuto un impatto fondamentale nella divulgazione del design, rendendolo accessibile a un pubblico sempre più ampio. Direttrice del programma di graphic design al Maryland Institute College of Art (MICA) e curatrice al Cooper Hewitt, Smithsonian Design Museum, ha scritto libri fondamentali come Thinking with Type e Design is Storytelling. Il suo lavoro ha ispirato generazioni di designer a comprendere non solo l’estetica, ma anche la logica e la narrazione dietro ogni scelta visiva.

Ellen Lupton. Fonte immagine printmag.com.
Nuove Generazioni, Nuove Regole
Oggi, le designer non si limitano a seguire il percorso tracciato, ma stanno creando il proprio stile e ridefinendo il linguaggio visivo contemporaneo. Jessica Walsh, co-fondatrice di Sagmeister & Walsh e ora a capo di &Walsh, è una delle figure più influenti del design attuale. Il suo approccio audace e sperimentale fonde grafica, arte e storytelling, creando campagne visive che vanno oltre la semplice comunicazione. Attraverso progetti come Ladies, Wine & Design, ha anche aperto spazi di dialogo e supporto per le donne nel settore, contribuendo a rendere l’industria più inclusiva e collaborativa.
Lauren Hom, invece, ha trasformato il lettering in una forma d’arte contemporanea, mescolando ironia, colore ed estetica accattivante. Il suo lavoro, che spazia dalle campagne pubblicitarie per grandi brand fino ai progetti personali, dimostra come la tipografia possa essere uno strumento incredibile per veicolare messaggi culturali e sociali. Con il suo stile giocoso ma incisivo, ha reso la calligrafia moderna accessibile e coinvolgente, ispirando una nuova generazione di designer a esplorare il potenziale comunicativo delle parole scritte a mano.

Lauren Hom. Fonte immagine: Adobe.
Essere Designer e Donna: Tra Sfide e Vittorie
Essere un’art director in un settore dove le donne sono ancora in minoranza è una sfida continua. La lotta per essere ascoltate è reale, ma è importante farsi sentire e affermare la propria voce. La solidarietà tra donne è un game changer: supportarci a vicenda, condividere esperienze e risorse è ciò che ci rende forti. Ho avuto mentori incredibili lungo il mio percorso e ora è il mio turno di dare una mano a chi sta arrivando.
Il Futuro del Design è Femmina (E Non Solo)
Il futuro del graphic design deve essere inclusivo e rappresentativo. Dobbiamo continuare a spingere per la parità e per una maggiore visibilità delle donne nel settore. Dare spazio al lavoro delle designer attraverso eventi, mostre e piattaforme social è il minimo per assicurarci che tutte le voci vengano ascoltate.
Invito tutte le giovani designer a inseguire le proprie passioni e a non aver paura di esprimere le proprie idee. Insieme, possiamo costruire un ambiente dove ogni voce e ogni visione hanno un posto.

Aizone Campaigns 2011-14 – Jessica Walsh- Fonte: Creative Boom.
Non Aspettiamo Spazio, Ce Lo Prendiamo
Mentre ci avviciniamo all’8 marzo, riflettiamo, quindi, sulle donne che hanno segnato il mondo del graphic design e riconosciamo il lavoro che resta da fare. Dobbiamo continuare a sostenere e promuovere la visibilità delle designer, affinché ogni creatrice possa esprimere liberamente la propria creatività. È tempo di abbattere le barriere e garantire che il design sia veramente per tutti.
Cover: Campagna Aizone di Sagmeister & Walsh.