Questo post sarebbe dovuto uscire due settimane fa, ma ho dovuto prendere tempo per metabolizzare l’accaduto e affrontare l’impatto di questa novità.
Il 30 settembre, il Mulino Bianco ha svelato il suo nuovo logo. Dopo oltre 45 anni, il noto marchio di proprietà Barilla ha intrapreso un rinnovamento significativo. L’ultima evoluzione risale al 1995, ma questa volta si punta su sostenibilità e valori fondamentali del brand.
La nuova immagine ha fatto la sua comparsa prima sui canali social, accompagnata da video sponsorizzati che raccontano il processo e i messaggi dietro questo refresh. A breve, inizieremo a vederla su tutti i prodotti, e la curiosità è palpabile.
Cosa è cambiato nel nuovo logo Mulino Bianco?
La prima cosa che salta all’occhio è la rimozione del logo Barilla, che era stato aggiunto nell’ultimo restyling. La seconda, e più rilevante, è la semplificazione dello storico mulino, che accompagna il marchio sin dalla sua fondazione nel 1975. I dettagli che un tempo componevano il mulino sono stati ridotti all’essenziale, con un’immagine più ingrandita per una migliore fruizione nei contesti digitali. Il nuovo logo Mulino Bianco è decisamente più flat, pur mantenendo gli elementi grafici di sempre, ma in una versione stilizzata e definita.
Il risultato è senza dubbio un logo più moderno e al passo con i tempi, ma per chi è cresciuto con l’immagine tradizionale, questo cambiamento può sembrare un trauma. Alla soglia degli anta, ci si aspetterebbe di avere certezze, e la sorpresa di un logo nuovo ci lascia un po’ disorientati.
Il vecchio logo, con la sua aura vintage, mi mancherà. Certo, era tempo di un cambiamento, ma il cuore non riesce ad accettarlo così facilmente. La sensazione che provo è simile a quella che ho provato nel vedere il sans serif nel logo Burberry. Dovrò fare pace con questa realtà, pian piano.
Una coccarda più moderna
Il festone che circondava il logotipo è stato snellito e reso più attuale. I fiori e le spighe aumentano, ma perdono i dettagli illustrativi per una resa più leggibile e comprensibile. La novità più interessante nella “coccarda” è l’ape, simbolo di sostenibilità e dell’impegno del brand.
Anche il font ha subito un cambiamento. Come ormai è consuetudine nel design, il nuovo logo Mulino Bianco abbraccia il sans serif, puntando a migliorare la leggibilità.
Le parole di Julia Schwoerer
Julia Schwoerer, responsabile marketing di Mulino Bianco, parla delle migliorie e afferma: “Il logo Mulino Bianco è ricco di elementi, ognuno dei quali contribuisce a raccontare il DNA più profondo di questa marca. Questi elementi esprimono i valori in cui crediamo. Se osserviamo l’evoluzione del logo, ci rendiamo conto che gli elementi non cambiano ma evolvono.”
Aggiunge, a proposito dell’ape: “Evolve il nostro rapporto con la natura. Alle origini, la natura era vista come un elemento da contemplare, ricco di frutti da cogliere. Oggi, invece, il nostro approccio è cambiato: dobbiamo salvaguardarla, proteggerla e prendercene cura, per lasciare alle prossime generazioni un mondo migliore di quello che abbiamo trovato.”
In questo viaggio tra passato e presente, il nuovo logo Mulino Bianco ci invita a riflettere non solo sull’evoluzione di un marchio iconico, ma anche sul nostro rapporto con i valori che esso rappresenta. La semplicità del design, la scelta di un font moderno e l’introduzione di simboli come l’ape ci parlano di un futuro in cui la sostenibilità e il rispetto per la natura sono fondamentali.
Anche se il vecchio logo rimarrà nel nostro cuore come un ricordo affettuoso, è importante abbracciare il cambiamento e comprendere le storie che un nuovo design può raccontare.